L’importanza del tirante d’aria in un sistema anticaduta.
- On 26 Marzo 2019
L’importanza del tirante d’aria in un sistema anticaduta.
Il tirante d’aria libero.
Quando si utilizza un sistema di anticaduta è molto importante valutare bene il tirante d’aria libero al di sotto del piano di calpestio.
Infatti la norma UNI EN 355 definisce il tirante d’aria libero come lo spazio minimo necessario dato dalla distanza di arresto alla quale va aggiunto 1 m di sicurezza. Quindi il tirante d’aria libero è di fatto lo spazio libero senza ostacoli di caduta tra l’operatore e il punto dell’eventuale impatto.
Dunque il calcolo del tirante d’aria libero si ottiene aggiungendo un metro alla distanza d’arresto (H): Tirante d’aria = H+1 m.
Infatti la distanza d’arresto (H) è la lunghezza di dispiego dei dispositivi anticaduta al quale va aggiunto 1 m di sicurezza.
Infine la distanza d’arresto viene calcolata in base al fattore di caduta che applico alla lunghezza del cordino al quale va aggiunto 1,75 m (massimo allungamento possibile dell’assorbitore di energia).
3 possibili esempi:
A- Fattore di caduta con ancoraggio ai piedi dell’operatore
H=2 x 2m (max lunghezza cordino) + 1,75 (assorbitore)
B- Fattore di caduta con ancoraggio all’altezza delle spalle
H= 2m (max lunghezza cordino) + 1,75 (assorbitore)
C- Fattore di caduta sistuazione ottimale
H= 1,75 (assorbitore)
E’ molto importante segnalare che nel caso di collegamento con dispositivi retrattili la distanza d’arresto, non deve essere superiore a 2 m a cui va sempre aggiunto 1m di sicurezza. Mentre nel caso di dispositivi d’ancoraggio scorrevoli flessibili, per il calcolo del tirante d’aria andranno aggiunti 2 m per la freccia di flessione del nastro.
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