Sistemi anticaduta. I DPI essenziali: I collegamenti.
- On 4 Febbraio 2019
- antinfortunistica Bergamo, dispositivi di sicurezza individuale, dpi, dpi Bergamo, dpi collegamenti scorrevoli, dpi connettori, dpi Cordini di sicurezza con assorbitore, dpi dispositivi retrattili, dpi i collegamenti, norma UNI EN 354, normativa UNI EN 360, Normativa UNI EN 362, normativa UNI EN 795, sicurezza in cantiere, sistemi anticaduta, sistemi anticaduta Bergamo
Sistemi anticaduta. I DPI essenziali: I collegamenti.
In questo articolo, tratteremo in particolar modo dei DPI essenziali (dispositivi di protezione individuale) che formano dei corretti sistemi anticaduta. In particolar modo dei collegamenti.
I collegamenti sono, come evidenzia il nome stesso, i dispositivi di protezione individuale che collegano il punti d’ancoraggio alla imbracatura. Ovviamente come si può dedurre anche questi dpi sono fondamentali e necessari per dei ottimi sistemi anticaduta.
Le tipologie
Questo tipo di dispositivo può essere suddiviso in tre categorie: Connettori, cordini di sicurezza con assorbitore, dispositivi retrattili e collegamenti scorrevoli.
Connettori
I Connettori sono quei dpi di collegamento e sono vengono utilizzati allo scopo di collegare tra di loro i fari componenti di un sistema di anticaduta, in modo che non sia possibile il loro distacco accidentale. Dunque per evitare questo distacco accidentale si devono aprire con due soli movimenti consecutivi e intenzionali.
Per tale motivo sono essenzialmente dei moschettoni con forma ed apertura diverse , oppure con vari tipi di blocco ad esempio le pinze. Nel caso dei moschettoni le differenti misure sono necessarie per adattarsi ai diversi punti d’ancoraggio. Inoltre è importante notare che i moschettoni con chiusure a ghiera devono essere bloccati chiudendo la ghiera, mentre i moschettoni con chiusure “twist lock” e quelli a doppia sicurezza sono a bloccaggio automatico con sicura contro le aperture involontarie.
Inoltre i connettori possono essere realizzati in lega leggera o in acciaio e possiedono specifiche caratteristiche di resistenza meccanica.
Infine sono disciplinati dalla Normativa UNI EN 362, che ne descrive finalità e modalità d’uso, specificando i requisiti.
Cordini di sicurezza con assorbitore
I cordini di sicurezza con assorbitore sono disciplinati dalla norma UNI EN 354. Essi sono fondamentali per il collegamento tra il punto di ancoraggio e l’anello previsto appositamente dalla imbracatura.
Soprattutto e al fine di evitare cadute con altezze eccessive, hanno una lunghezza di 2 m. Inoltre devono essere dotati di un dispositivo di assorbimento d’energia conforme alla normativa. Infatti lo scopo dell’assorbitore sarà quello di dissipare l’energia cinetica sviluppata dalla caduta e ridurre la forza d’arresto.
Infatti importante evidenziare che in caso di carico dinamico l’assorbitore si allunga sino ad un massimo di 1,75 m e tale allungamento incrementa il tirante d’aria libero da aversi obbligatoriamente al di sotto della zona di lavoro. Dunque è di fondamentale importanza cercare di utilizzare un punto d’ancoraggio posto al di sopra della zona di lavoro così da ridurre al minimo il rischio derivante dalla caduta stessa.
Dispositivi retrattili
I dispositivi retrattili sono collegamenti che si utilizzano quando il raggio operativo concesso dai cordini non sia sufficiente. Infatti questi dpi modificano automaticamente la lunghezza di collegamento e dunque bloccano ogni movimento che superi 1,50 m/sec consentendo ampia mobilità.
Pertanto il loro funzionamento non dipende dal peso della persona collegata in quanto agiscono rilevando la velocità del movimento di caduta.
Inoltre è necessario sapere che questi dispositivi non devono essere assolutamente utilizzati quando si operi al di sopra di mucchi di materiale sfuso (sabbia, ghiaia, terriccio). Questi materiali infatti potrebbero consentire un lento sprofondamento non avvertito e non arrestato dal dpi. Per lo stesso motivo il dispositivo di blocco potrebbe tardare anche quando si opera si tetti poco inclinati, dove il movimento di caduta potrebbe essere troppo lento.
Infine è molto importante non allontanarsi troppo dal punto d’ancoraggio, al fine di evitare, in caso di caduta improvvisa, il dannoso movimento a pendolo.
Questa tipologia di collegamenti viene disciplinata dalla normativa UNI EN 360.
Collegamenti scorrevoli
I collegamenti scorrevoli possiedono la stessa funzione di quelli retrattili. Ovvero collegare il punto d’ancoraggio alla imbracatura dell’operatore.
In particolar modo è molto utilizzato il collegamento flessibile costituito da un dispositivo scorrevole lungo un cavo di nylon, poliestere o fune metallica. Tale dispositivo permette tutti i movimenti deliberati e lenti verso l’alto, nonché verso il basso. Ovviamente si blocca non appena avviene la caduta.
Dunque i collegamenti scorrevoli risultano molti più sicuri di quelli retrattili poichè permettono all’operatore di bloccarsi lungo la corda nel punto esatto di lavoro.
Infine sono disciplinati dalla normativa UNI EN 795.
Presso i punti vendita Rota Commerciale di Ponte San Pietro e Brembate di Sopra, troverete tutto l’occorrente per la sicurezza sul cantiere nonché la giusta soluzione di sistemi anticaduta e dpi .
[ssba-buttons]